Giugno 2022

Mostra venerdì 17 giugno, ore 19,

Display di libri e visita guidata della mostra diffusa La città che (non) c’è

Alla serie di incontri che animeranno lo slargo in via Bartolomeo Perestrello ogni giovedì dal 16 giugno al 7 luglio, si affianca quest’anno una mostra diffusa nel quartiere, che coinvolge spazi pubblici e privati, partendo dalla libreria Leporello fino alla Piazza che non c’è.

In mostra Sandro Becchetti, Jean Marc Caimi e Valentina Piccinni, Paolo di Lucente, Simona Filippini, Erik Goengrich, Graciela Iturbide, Anders Petersen, Giovanna Silva, Massimo Siragusa e Joel Sternfeld, i cui libri saranno in esposizione da Leporello per tutta la durata del festival.

L’esposizione è dedicata a tante visioni di Roma estratte da una serie di libri fotografici ispirati nel corso degli anni alla città, e il suo intento è tessere ancora una volta un legame fra la pagina -come luogo narrativo, critico e poetico- e gli spazi collettivi.

Traendo spunto dalla letteratura combinatoria, la tecnica alla base del libro di Calvino, intrecciamo una serie di mappature dell’immaginario di undici autrici e autori, come undici sono le categorie che Calvino usa per suddividere le cinquantacinque città di cui parlano Marco Polo e Kublai Khan.

La memoria, il desiderio, i segni, le città sottili, gli scambi, gli occhi, il nome, i morti, il cielo, le città continue, le città nascoste: attraverso la suggestione di queste parole, si mettono in scena narrative che dialogano con le fila di acquedotti, gli spazi aperti e quelli chiusi, l’edilizia popolare e vernacolare e perché no? anche gli abusi e gli abomini oltre che le bellezze di questo quadrante della città di Roma, secondo una modalità analoga alla più parte delle descrizioni del libro: accumuli paratattici scanditi da allitterazioni che qui prendono la forma di risonanze visive fra un passato pervasivo e un presente continuo.

Come le città narrate da Marco Polo, le immagini di città di Roma realizzate dai nostri autori sembrano accomunate da un continuo scambio di elementi, decostruite e ricostruite, sempre reinventate. Ricombinandole, estraendo solo alcune tessere dei rispettivi puzzle, diamo la possibilità di far nostre le loro narrative, di immaginare anche noi una città, che c’è, ma ancora non c’è, di dar delle risposte, seppur di passaggio, alle nostre domande.

Le foto si trovano all’interno dei locali che hanno aderito all’iniziativa e che trovate nella mappa https://bit.ly/39eduWr

Orari e Informazioni

dal 17 giugno al 7 luglio 2022, parte della festa di quartiere La città che non c'è

Leporello, Via del Pigneto, 162/e – Roma
info@leporello-books.com