Maggio 2024

MostraWorkshop venerdì 10 e sabato 11 maggio,

Perfetto, ma per puro caso – ZicZic edizioni

La ricerca sul folklore, la rappresentazione del paesaggio rurale del Sud Italia come alternativa alla narrazione turistica da clichè del Bel Paese, tenute insieme da un’attitudine da raccoglitrici ispirata ai laboratori di Trash Printing – racconti di un luogo tramite la stampa degli scarti che si incontrano- che realizzano da ormai qualche anno nei contesti più disparati sono il il filo conduttore che tiene insieme la mostra in progress dedicata ad alcuni dei lavori più significativi di ZicZic edizioni, una piccola casa editrice indipendente di Polignano a Mare e curata da Lilia Angela Cavallo e Silvia Tarantini.

La mostra è immaginata come una serie di bacheche di progettazione che mettono a parete il processo di ricerca e il dietro le quinte della collana La festa dei Semplici e del volume Agro, messe a confronto con gli Atlanti Babelici, 5 libri d’artista che dispiegano 5 possibili orizzonti della città di Bari ispirati dalle parole corpo, mare, terra, movimento  e aria, e sarà integrata dai risultati di laboratorio di Trash Printing di sabato 11,  in cui verranno realizzate collettivamente una serie di cianotipie, un nuovo “racconto di città” risultato della raccolta di quanto trovato per strada nei dintorni del Polo del ‘900 e del mercato Valdocco Palestro. 

Il laboratorio è gratuito, qui si può prenotare il proprio posto

In dialogo con la parte espositiva, un display delle pubblicazioni editoriali di ziczic, distribuite fra gli arredi del salotto del ‘900.

ZicZic edizioni si occupa di microeditoria autoprodotta e ha come principale filone di ricerca e pubblicazione la narrazione di luoghi, paesaggi e storie con linguaggi inediti e supporti di fattura artigianale.  “zic-zic” è un modo di dire dialettale, che vuol dire “perfetto, ma per puro caso”, un motto perfetto per una pratica editoriale di stampo laboratoriale, che mette al centro della propria ricerca il lavoro di gruppo, l’importanza dell’incontro e di un un pizzico di casualità, che innesca processi relazionali e di lavoro a partire da ciò che si trova a portata di mano.

Se gli Atlanti Babelici vedono coesitere più tecniche di composizione e stampa insieme a resti e rimasugli di oggetti trovati, in un gioco di cuciture, scomposizioni e ricomposizioni delle tracce registrate e poi riassemblate dando loro nuova forma e sequenza, Agro racconta il territorio di Polignano, da un punto di vista altro, ponendo le spalle al mare e volgendo lo sguardo all’entroterra, attraversando contrade, piccole frazioni, percorrendo lame e sentieri, lì dove i carnevali di Aliano, Teana e Alessandria del Carretto, primi tre volumi della collana La festa dei Semplici, parlano attraverso fotografie, illustrazioni e brevi racconti di “volti coperti, creature selvagge e prevedibili condanne”, di feste, in Basilicata, dove al posto delle viole veneziane ci sono gli zufoli e i cupa-cupa, e al massimo qualche organetto, di un piccolo paese calabro rappresentato nel 1959 da Vittorio De seta nel documentario “I dimenticati”, animato tutte  le domeniche tra la candelora e martedì grasso dalla messa in scena di uno scontro tra Pulcinella “belli” e Pulcinella “brutti”: una vera e propria battaglia rituale tra la primavera e l’inverno, tra il giorno e la notte, tra il bene e il male, forse ciò che rimane delle antiche lotte combattute da pastori e contadini contro streghe e demoni.

Rituali antichi e moderni che funzionano come da specchio di un’idea di territorio intesa come ciò che fa nascere realtà, culture e racconti e trova nella “microeditoria” un mezzo di condivisione e diffusione che unisce basse tirature a una cultura artigianale che dà vita a produzioni complesse, ma non complicate, viste non tanto come un punto di arrivo, ma tappe di un più ampio percorso di ricerca.

L’innesto delle immagini di carnevali legati a tradizioni ancestrali, di forme alternative di pratiche editoriali e di rappresentazione del paesaggio rurale e urbano messe a confronto con i lavori ispirati dagli oggetti trovati nella realtà torinese creano un positivo corto circuito che, attraverso pratiche artistiche e “legami deboli”, ci invita a riflettere su rituali sociali che si rivelano nella loro quotidianità e ripetizione e su radicamenti culturali articolati e complessi che emergono nell’attenzione a gesti abituali e inusuali rappresentazioni collettive.

La giornata di venerdì 10 vedrà un allestimento aperto al pubblico che si concluderà alle 18.30 con un’incontro all’insegna della convivialità dove Lilia Angela Cavallo e Silvia Tarantini, in dialogo con Chiara Capodici racconteranno le storie dei progetti esposti e le tante altre avventure di ziczic.

Sabato 11, dopo un momento di ritrovo collettivo e introduttivo alle 11, si partirà in piccoli gruppi per dedicarsi alla ricerca e alla raccolta nei pressi del Polo.
Ritorno previsto per le ore 13.  
Dopo una breve pausa pranzo, verso le 14 si inizierà la prima fase di sperimentazione con il materiale raccolto, per terminare il laboratorio di cianotipia verso le 17 con un momento di allestimento collettivo a integrazione della mostra allestita nel salotto del ‘900.

ziczic è un’associazione di promozione sociale curata da Lilia Angela Cavallo e Silvia Tarantini nel luglio 2017 con l’intento di promuovere la cultura del libro, dell’arte grafica e illustrata, con particolare attenzione al mondo della tipografia e delle metodologie di stampa artigianali, attraverso la programmazione di eventi, mostre, workshop e laboratori.
ziczic è uno studio di ideazione, stampa e confezione di manufatti editoriali, un luogo aperto ad autori e autrici, appassionat* e curios* che vogliano cimentarsi nel realizzare un prodotto stampato.

Orari e Informazioni

Venerdì 10 maggio 18.30 -20.30
Inaugurazione della mostra e display di libri

Sabato 11 maggio, ore 11-17
Trashprinting - laboratorio di stampa di rifiuti in cianotipia

Polo del ‘900 – Palazzo San Daniele

Piazzetta Antonicelli, ingresso da via del Carmine 14, Torino