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Ogni anno TBW Books cura quattro libri individuali di quattro artisti che si ritiene stiano portando avanti un lavoro avvincente all’interno del campo fotografico. Per la settima edizione del TBW Annual Series quattro artisti sono stati invitati ad avvicinarsi al concetto di forma umana. Attuando approcci stilisticamente distinti, ogni libro lavora per sfidare la pratica dell’artista, facendo spazio alla scoperta non solo all’interno della propria opera, ma anche all’interno del linguaggio stesso della fotografia. Mentre ogni libro è pensato come un titolo a sé stante, un innegabile dialogo è condiviso tra tutti e quattro i libri quando sono presentati insieme, permettendo allo spettatore di vivere la collezione come una singolare meditazione fotografica.
Body Index è iniziato dieci anni fa, quando Carmen Winant ha lavorato come modella per le lezioni di disegno e, come lei stessa spiega, si è vista da tutte le angolazioni. Colpita da questo momento in cui il corpo femminile monitorato si trasforma in arte, Winant ha iniziato a raccogliere e incollare immagini di donne in posa – inizialmente destinate a essere fotografie anatomiche di riferimento per gli artisti – per esplorare come il corpo femminile viene strumentalizzato davanti all’occhio della macchina fotografica. Ricontestualizzando queste immagini, Winant individua ed espone una ribellione nascosta nei corpi in posa. Anche se originariamente appaiono come strumenti di apprendimento incontaminati, i soggetti di Winant rivelano un autocontrollo, un vantaggio, qualcosa di errante. Una serie di altri corpi appare sopra queste immagini – dalle separatiste lesbiche alle fisioterapiste e oltre – fondendosi in un unico piano d’immagine che complica i termini corpi di genere e immobilità. Originariamente assemblato come un pezzo modulare separato in pannelli discreti contenenti centinaia di immagini, le immagini qui sono presentate in una selezione attentamente curata, ogni figura contenuta in una singola pagina.
In The Nipple lo spettatore si trova immediatamente di fronte alla copertina del libro, con il soggetto nudo con la maschera di Juergen Teller. L’immagine, in particolare scattata prima della pandemia, funge da allusione alla natura sempre precaria dei nostri corpi mortali. Nel suo stile iconicamente casuale, Teller continua ad alludere al corpo indicandoci attrezzature per l’esercizio fisico inutilizzate e non curate nelle strade vuote delle città europee. Alla fine questa ripetizione è punteggiata da un elemento personale, l’artista stesso che si sottopone a una procedura medica endoscopica, forse di routine ma forse più seria. Quando non isola il corpo umano stesso, ci dà dei proxy devastati per esso: un costume da dinosauro non indossato, inerte e raggrinzito sul pavimento, una rana essiccata che è caduta vittima della strada, un pesce senza vita sul terreno sporco molti giorni dopo il suo ultimo respiro. Contrapponendo immagini di debolezza e desolazione a quelle di vitalità corporea, Teller prefigura brillantemente l’isolamento e la tensione che, al momento della stampa, dovevano ancora venire.
Per Study, Mona Kuhn torna alla camera oscura per la stessa ragione per cui si è innamorata della fotografia: l’immagine latente. Ispirata dai fotografi surrealisti degli anni ’20, esplora la qualità eterea della solarizzazione. Un processo visivamente distinto attraverso il quale il soggetto fotografato sembra sottolineato dalla matita dell’alchimista, si pensa che la solarizzazione sia stata scoperta da Lee Miller mentre stampava per Man Ray, che alla fine si prese il merito della scoperta. Il metodo è complesso e incerto come la forma umana stessa; di conseguenza le ricette del passato non funzionano più sui materiali attuali. Come la figura nelle sue immagini, Kuhn ha cercato di trovare il proprio equilibrio, i risultati culminano in una serie di stampe uniche che rivelano strati di bagliore d’argento sotto forma di magia ossidata.
Business of Fashion nasce nel 2018 quando il fotografo Paul Kooiker è stato invitato da Michéle Lamy a realizzare una performance artistica durante Voices, un evento annuale su invito organizzato dal Business of Fashion (BOF) che riunisce alcuni dei più influenti tastemakers dell’industria della moda globale, unendoli a innovatori e imprenditori che insieme hanno una grande influenza sulla cultura popolare. La risposta di Kooiker alla richiesta di Lamy è stata quella di fotografare gli ospiti uno per uno, equiparandoli catturandoli tutti dal collo in giù in una posa uniforme di “arti distesi”. Scattati contro uno sfondo bianco in scala di grigi, i soggetti, spesso abituati al riconoscimento pubblico, diventano manichini semi-anonimi e senza testa che ricordano le vetrine, i cataloghi di vendita per corrispondenza e i mercati online che portano avanti l’industria. In equilibrio tra un intrigo voyeuristico e un umorismo ironico, le fotografie rivelano allo spettatore l’abbigliamento spesso banale di coloro che sono tutt’altro.
ANNUAL SERIES No. 7 | FOUR BOOK SET
TBW, 2020
4 volumi
22,5 x 28 cm
Fotografie in bianco e nero e a colori
Inglese
Copertina rigida
ISBN: 978-1-942953-44-9