AA. VV., DOC! photo magazine 47, 2020

Il 21 settembre 2020 alle 13:30, due artisti, Gan Golan e Andrew Boyd, hanno lanciato un orologio digitale nella Union Square di Manhattan. Basato su ciò che era allora la conoscenza aggiornata delle emissioni di gas serra, conta alla rovescia il tempo che rimane a noi terrestri prima che non ci sia più possibilità di tornare indietro dalla catastrofe climatica. Quando è iniziato, l’orologio mostrava esattamente 7 anni, 101 giorni, 17 ore, 29 minuti e 22 secondi. Alcuni lo consideravano una dichiarazione artistica, ma altri lo vedevano come un allarmante campanello d’allarme.

Niente scuote la nostra coscienza più dello scorrere del tempo. Questo numero della rivista fotografica doc! è quasi interamente dedicato al cambiamento climatico. All’interno delle sue pagine troverete materiali che trattano il problema dal maggior numero possibile di prospettive, iniziando con un profilo storico dell’estrazione del carbonio, il più grande distruttore ambientale. Seguono uno sguardo all’inquinamento degli oceani; gli effetti disastrosi dell’eccessiva industrializzazione; profili di persone che cercano di ispirare altri ad agire per il bene del clima e delle comunità locali; così come presentazioni artistiche di paesaggi che subiscono cambiamenti causati dall’uomo. Sono storie che, da un lato, enfatizzano il ruolo distruttivo dell’uomo, ma, dall’altro, sono in grado di controindicare il potere della natura che riconquista un posto perduto. Soprattutto, sono storie che (si spera) ispireranno tutti noi ad agire.