Rahim Fortune, I can’t stand to see you cry, 2021

“Un anno e mezzo dopo la diagnosi di papà, le sue chiamate notturne cominciarono a diventare più frequenti. Io e mia sorella, i suoi figli più piccoli, abbiamo trascorso innumerevoli ore nella sua stanza a prendersi cura di lui mentre il suo corpo cedeva. Molte notti uscivamo dalla sua stanza sapendo entrambi che le sue condizioni stavano peggiorando molto, ma sceglievamo di non dire nulla”.

I can’t stand to see you cry è un’esplorazione del Texas e degli stati circostanti, così come delle persone che si fissano nel suo complesso paesaggio. Fortune analizza le relazioni tra la famiglia, gli amici e gli estranei, tutti presi in una marea di problemi sanitari e ambientali mentre lavorano per mantenere la grazia. L’artista usa le sue esperienze personali per esplorare l’attrito tra vita pubblica e privata, e le tensioni non dette nella vita quotidiana attraverso un approccio radicato nel paesaggio. Inoltre, l’approccio biografico di Fortune alla fotografia tenta di spacchettare la propria identità ed esperienza nel mezzo di una pandemia, disordini civili, un trasloco da un paese all’altro, una carriera e la perdita di un genitore, pensando sia al futuro che al passato.