Benjamin Wolbergs, New Queer Photography, 2020

60 Euro

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Esaurito

L’arte, più di ogni altra cosa, apre la possibilità di avvicinarsi alla propria sessualità oltre i limiti imposti dai tabù. Non solo consente un’esplorazione giocosa e priva di rischi del genere e dei desideri proibiti, ma è unica nel cogliere le sue contraddizioni. Negli ultimi anni è emersa una scena di fotografia queer giovane e attiva, aiutata in gran parte dai social media. Assecondando il loro desiderio di auto-presentazione, affermazione e riflessione, molti fotografi ritraggono l’omosessualità maschile in particolare come un idillio privato. Allo stesso tempo, gettano una luce critica sull’approccio proprio e della società alla transessualità e ai ruoli di genere ed espongono il potere corruttore ma anche affermativo della pornografia. Film, serie e l’appropriazione culturale mainstream suggeriscono che la società ha ampiamente abbracciato stili di vita queer. Tuttavia, un certo numero di fotografi documentaristi fornisce la prova che essere gay o lesbica può ancora portare all’emarginazione, all’isolamento, alla stigmatizzazione e alla violenza in alcuni paesi e comunità. Le loro opere tengono conto anche del regime della sessualità stessa e mostrano che molti divieti al contatto tra persone dello stesso sesso hanno origini coloniali. Questo libro accuratamente studiato e riccamente progettato presenta circa 40 punti di vista contemporanei, comprese quelle di fotografi affermati e molti talenti sconosciuti e meno noti.

Benjamin Wolbergs, New Queer Photography

Verlag Kettler, 2020

Testi di Ben Miller dallo Schwules Museum Berlin

30,8 x 25 cm

304 pagine

Copertina rigida

Inglese

ISBN 978-3862067893

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