Marco Tonelli, PINO PASCALI – IL LIBERO GIOCO DELLA SCULTURA, 2010

23 Euro

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Pino Pascali ha attraversato la storia dell’arte italiana come una folgorante meteora. Nato a Bari nel 1935 e morto a soli trentatré anni in un incidente automobilistico, è ritenuto con Boetti e Manzoni uno degli artisti d’avanguardia più innovativi del dopoguerra italiano. Malgrado la fulminea carriera, già in vita ottiene un consenso pressoché unanime per la dirompente originalità del suo talento. Nel 1968, a pochi mesi dalla morte, la Biennale di Venezia gli dedica una sala personale e i riconoscimenti postumi non si fanno attendere: si susseguono premi internazionali e mostre nei più prestigiosi musei d’arte contemporanea. Oggi la sua opera ha raggiunto quotazioni milionarie.
Questo saggio circoscrive l’ambito d’indagine alla sola opera plastica di Pascali (1964-1968), con rapidi accenni all’attività di grafico pubblicitario, scenografo, disegnatore o performer. Nel definire i processi formali del suo lavoro scultoreo, Tonelli ha voluto prescindere da stratificazioni esegetiche volte a mitizzare l’artista offuscando una conoscenza effettiva della sua poetica. Accantonata la curiosità per l’uomo Pascali e la sua leggenda, l’autore ne scandaglia l’opera lungo un percorso tematico e cronologico, si confronta con le interpretazioni di numerosi critici e si serve delle dichiarazioni dello stesso Pascali per ridefinire un campo d’azione e di senso del suo linguaggio visivo, rintracciandone origini e ascendenti.
Se le lezioni di Magritte, Savinio e de Chirico sono ineluttabili per lui, nondimeno Pascali si inserisce in un contesto del tutto contemporaneo, navigando a vista, dissacrando, giocando, anticipando alcune avanguardie dell’epoca e intuendo le relazioni tra spazio espositivo, teatralità della mostra e limiti della scultura.
Il volume è quindi un gesto doveroso: liberare Pascali dal mito di Pascali e rettificare un’immagine parziale e sviante. Il lettore scoprirà che l’opera di Pino Pascali è molto meno ingenua, infantile, primordiale e selvaggia di quanto si sia creduto finora.

Marco Tonelli
Johan&Levi
2010
144 pagine, 16,5 x 24 cm
46 illustrazioni in b/n e colore
Italiano

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