28 Euro
Esaurito
La fotografia, un mezzo ancora influenzato dalla credenza di “questo è il modo in cui era”, sembra essere il mezzo ideale per catturare una memoria. Serve come una base esterna per il ricordo, rende l’evento ritratto significativo, e documenta anche il fatto che qualcosa è degno di essere ricordato a tutti. Ma quanto è affidabile la fotografia nel trasmettere la memoria? Come si può presentare fotograficamente questo tema e come si può esaminare artisticamente il processo di memoria? Nella sua serie, Verónica Losantos elabora i suoi ricordi incompleti del padre assente. Secondo Sigmund Freud, questi cosiddetti ricordi sullo schermo sono un tentativo di superare la nostra resistenza inconscia quando riproduciamo il contenuto della memoria. Losantos fa uso artistico di questo metodo rievocando i ricordi mancanti fotograficamente. Mescolando la realtà con la finzione, e lasciando l’interpretazione allo spettatore, Verónica Losantos mette in discussione i criteri tradizionali della verità della fotografia.
Verónica Losantos – screen memories
Kehrer Verlag
2016
A cura di C/O Berlin
Design: Naroska Design
Testo: Anja Schürmann
92 pagine, 17 x 23 cm
Rilegatura svizzera
28 illustrazioni a colori ed 11 in b/n
Inglese, Tedesco