AA. VV., THE LIVES AND LOVES OF IMAGES, 2020

La fotografia è arrivata a simboleggiare gli estremi della società contemporanea. È profondamente personale, e tuttavia completamente pubblica. Liberando a volte, ma anche limitando. Espressiva, ma culturalmente dominante. Piacevole, ma preoccupante. C’è affetto per la fotografia, ma siamo, o dovremmo essere, sospettosi del suo potere e delle sue manipolazioni. Se siamo dipendenti dall’immagine fotografica, come molti hanno sostenuto nel corso dell’ultimo secolo, questa dipendenza ci dà sentimenti contrastanti. Attraverso tre città e sei istituzioni The Lives and Loves of Images esplora come queste tensioni plasmano la nostra comprensione e apprezzamento della fotografia. Una serie di mostre, ognuna distinta tematicamente, considera la tenuta, buona e cattiva, che le fotografie hanno su di noi, spettatori e creatori di immagine allo stesso modo.