Marco Rigamonti, Trubles in Dream, 2025

Per circa dieci anni ho stampato le mie immagini presso lo stesso laboratorio, a Milano.
Mario effettuava una serie di prove colore prima di dare l’ok definitivo per la stampa. Una porzione dei negativi, quella più significativa, veniva stampata in sequenza casuale e serviva come indicazione generale per capire se il tono del colore di ogni singola foto era quello voluto.
Mario, strappava poi la serie di prove e la buttava nel cestino. Faceva questo con tutti i suoi clienti ma non con me.
Per dieci anni, trattenevo per me le prove colore con l’idea che sarebbero potute divenire nel corso degli anni un lavoro autonomo.
L’errore, lo scarto, ciò che è destinato ad essere gettato via, genera un senso nuovo e denso di vita.
La depressione è un disturbo dell’umore caratterizzato da sintomi quali: profonda tristezza, riduzione della vitalità, perdita di interesse per le attività abituali, pensieri negativi e pessimisti, alterazioni delle funzioni cognitive, disturbi del sonno e dell’appetito.
Quando mia moglie Cristina cadde in depressione mi accorsi che la malattia non affligge solo il paziente ma anche le persone che gli sono vicine, in primo luogo la sua famiglia. Ho provato, con la fotografia, ad immaginare i pensieri oscuri e confusi che nuotavano come pesci nella testa di mia moglie che ora, dopo tanta sofferenza, sta uscendo dal tunnel.