Alberto Vieceli, Nadine Olonetzky, HOLDING THE CAMERA, 2019

Come si inclina la macchina fotografica, tenendola con entrambe le mani davanti alla vita. Come si guarda attraverso il mirino, guardando il mondo con un occhio solo. Come la si nasconde in una calza, dietro la schiena, e come la si lascia sbirciare da dietro l’angolo di un edificio, come se si fosse un detective. Holding the camera mostra un genere pittorico dell’era ormai estinta della fotografia analogica. Come i dinosauri, presumibilmente vittime di un violento bombardamento di meteoriti, anche queste immagini, un tempo distribuite un milione di volte nelle istruzioni e nelle pubblicità, sono state cancellate, eliminate.
Nadine Olonetzky